La notte è il mio giorno preferito

La performance di danza di Annamaria Ajmone

Una riflessione sul rapporto con l’Altro attraverso una meditazione sugli animali e gli ecosistemi in cui vivono.



Lo spettacolo prende spunto dalla pratica delineata da Baptiste Morizot del tracciamento filosofico: l’esercizio di seguire le piste attraversate dagli animali selvatici nel tentativo di prenderne in prestito lo sguardo e intuirne le possibilità d’azione. Così la danza si dispiega in una serie di esperimenti, scomponendo e ricomponendo la pratica animale di tracciare ed essere tracciati, di ricercare e nascondersi.

Il titolo dello spettacolo, tratto da una lettera di Emily Dickinson, si riferisce al buio come spazio della presenza dell’animale, come luogo dell’intuizione e dell’incontro con l’Altro.

annamariaajmone.com