Proiezioni di clima futuro

Filippo Giorgi

Se le emissioni di gas serra continueranno ad aumentare, il pianeta continuerà a riscaldarsi ed il clima a cambiare a causa di questo riscaldamento. Ma di quanto? É impossibile prevedere come il clima si evolverà esattamente, anche perchè è  impossibile prevedere come la società si evolverà, e con essa le emissioni di gas serra.
Si possono però fare delle ipotesi, o scenari di sviluppo socioeconomico, e quindi di scenari di emissione di gas serra. Questi scenari vengono immessi nei modelli climatici, che poi producono scenari di clima futuro. La comunità scientifica ha prodotto una serie di scenari di possibili evoluzioni delle concentrazioni di gas serra in atmosfera per il 21mo secolo. Immettendo questi scenari nei modelli si ottengono poi scenari corrispondenti di cambiamento climatico.

I più importanti scenari sono due: il cosidetto RCP2.6, o uno scenario in cui in media i modelli ci dicono che la temperatura globale si innalzerà di un ulteriore grado centigrado entro il 2100 (possiamo pensarlo come lo scenario dell'Accordo di Parigi); e lo scenario più estremo RCP8.5, chiamato "business as usual", in cui si bruciano entro il 2100 tutte i giacimenti oggi noti di combustibili fossili. In questo scenario i modelli climatici stimano che le temperature globali possono aumentare ulteriormente fino a 4-5 oC entro il 2100.

Ma quali sono gli effetti climatici principali del riscaldamento globale? Ovviamente ce ne sono molti, ma i più importanti per quanto riguarda gli impatti sulla società sono i seguenti.
1) La disomogeneità dei cambiamenti climatici, per cui alcune zone del globo (le cosidette "zone calde", o "Hotspots") sono molto più sensibili al riscaldamaento globale. La zona calda per eccellenza è l'artico che si sta scaldando molto più velocemente della media globale.
Un'altra zona calda è il Mediterraneo, per cui i modelli prevedono un clima molto più caldo e secco di quello odierno. Altre zone calde sono nelle aree tropicali, dove si trovano anche paesi più poveri e vulnerabili. La disomogeneità geografica dei cambiamenti climatici fa sì che aumenti il potenziale di migrazioni di massa dalle zone più affette a quelle meno.
2) Lo scioglimento dei ghiacciai, che sono i serbatoi maggiori di acqua potabile oggi sul pianeta. Questo effetto è importante soprattutto perchè diminuisce le risorse idriche, che già oggi non sono sufficienti a coprire tutto il fabbisogno mondiale. L'acqua sarà il bene piuù prezioso e conteso del 21mo secolo.
3) L'innalzamento del livello del mare, legato allo scioglimento dei ghiacci continentali e all'espansione termica dell'acqua. Questo danneggia le zone costiere, con erosione, aumento di alluvioni costieri e mareggiate, e intrusione di acqua marina che distrugge la fertilità del suolo.
I modelli attuali prevedono fino a un metro di innalzamento del livello del mare per il 2100, e dato che la maggior parte della popolazione mondiale vive in megalopoli costiere, questo è uno dei problemi più importanti legati al riscaldamento globale.
4) L'intensificazione del ciclo idrologico, che porta ad un aumento di eventi estremi sia di carattere alluvionale che siccitoso (che sarà l'oggetto di un'altra lezione).
Un riscaldamento di 4-5 gradi che si prolunghi per centinaia di anni, innescherebbe anche i cosidetti punti di non ritorno, come il collasso della circolazione marina profonda che oggi connette fra loro tutti gli oceani, la scomparsa dei ghiacci della Groaenlandia, che porterebbe ad un innalzamento del livello del mare di piu' di 7 metri, o la scomparsa della foresta Amazzonica.
Questi processi sarebbero semi-irreversibili e cambierebbero in maniera fondamentale il clima terrestre.
Come altro esempio di cosa significano 4-5 gradi di riscaldamento globale basti pensare che durante l'ultima era glaciale, circa 20000 anni fa, le temperature globali erano 5-7 gradi più basse di quelle odierne, quindi un riscaldamento di 4-5 gradi sarebbe della stessa entità del passaggio da un periodo glaciale a uno interglaciale, ma non in 20000 anni, bensì solo in 100 anni. I nostri figli e nipoti vivrebbero in un pianeta sostanzialmente diverso da quello attuale. Il pianeta sopravviverà a questo cambiamento così veloce, ma forse la nostra società, come oggi la conosciamo, non ci riuscirebbe.