Vittorio Podestà: scienza e handbike

Dal Festival della scienza di Genova 2019

Cosa succede quando decidiamo di fare una pedalata e montiamo in sella ad una bicicletta? La risposta non è affatto scontata. Ne abbiamo parlato con l'ingegnere civile e atleta paraolimpico Vittorio Podestà, in questa intervista realizzata da Rai Cultura durante il Festival della scienza di Genova 2019, contestualmente alla conferenza: La fisica su due e tre ruote! Tutte le leggi che governano bici e handbike.

Vittorio Podestà, classe 1973, è ingegnere civile. Nel 2002 la sua vita cambia radicalmente a seguito di un incidente d’auto che gli causa la rottura di tre vertebre toraciche con lussazione del midollo spinale e conseguente paralisi degli arti inferiori. Consapevole dell’importanza dell’attività sportiva, inizia a giocare a basket. Nel 2003 prova l’handbike quasi per gioco e se ne innamora: da subito arrivano ottimi risultati, anche grazie anche alle sue competenze ingegneristiche e di appassionato ciclista che applica al nuovo mezzo sportivo a 3 ruote. A luglio 2005 è campione italiano per la prima volta, ma il vero salto di qualità arriva con l’ingresso in Nazionale e con la conquista del titolo di campione del mondo, solo due anni dopo. Partecipa a due Olimpiadi (Pechino 2008 e Londra 2012) portando a casa 2 argenti e 2 bronzi. Dal 2013 in poi conquista 7 titoli mondiali in 3 anni (nel 2015 in tutte e tre le specialità) e nel 2016 porta a casa la medaglia d’oro alle Paralimpiadi di Rio de Janeiro, con un doppio successo nella crono individuale e nella staffetta a squadre insieme a Luca Mazzone ed Alex Zanardi.