Andrea Barbensi: il ruolo dell'Italia nello sviluppo del nucleare

Dal Festival della scienza di Genova 2019

Il sogno di produrre energia mettendo il Sole “in una scatola” è più vicino di quanto si possa pensare. La fusione nucleare, in grado di generare energia pulita ricreando dentro un Tokamak lo stesso procedimento che alimenta le stelle, nei prossimi anni vedrà importanti progressi grazie a due macchine a fusione in costruzione in Francia (ITER) e in Giappone (JT60SA). L’Italia è tra i Paesi d’avanguardia in questo settore. Nascono in Liguria i magneti superconduttori più sofisticati al mondo (ASG Superconductors) e, anche un’altra azienda genovese, Ansaldo Energia, attraverso Ansaldo Nucleare, è in prima linea in questo campo. Ne abbiamo parlato con Andrea Barbensi, technical manager presso la società DYNAMIC (guidata da Ansaldo Nucleare) per i lavori di assemblaggio del Tokamak, in questa intervista realizzata durante il Festival della scienza di Genova 2019, contestualmente alla conferenza: Il Sole in una scatola. L’Italia e l’energia di domani.

Andrea Barbensi è a capo dell'unità di progettazione di componenti meccanici presso la società Ansaldo Nucleare. Attualmente è technical manager presso la società DYNAMIC (guidata da Ansaldo Nucleare) per i lavori di assemblaggio del Tokamak presso il sito ITER (Francia - Cadarache). Laureato in Ingegneria Nucleare presso l'Università di Pisa, ha oltre 15 anni di esperienza nella progettazione di componenti meccanici per applicazioni nucleari e reattori a fissione e fusione.