Nucleare, dall'Enea un sensore innovativo contro le "bombe sporche"

Alessandro Dodaro

Una piccola quantità di materiale radioattivo combinata a un esplosivo comune come il tritolo. Basta poco per creare una bomba sporca. La risposta dell'ENEA è il Neutron Active Interrogation, un sensore innovativo per individuare la presenza di questo tipo di ordigni.
Negli ultimi anni, gli attentati a Parigi e Bruxelles hanno riportato l'attenzione sulle possibili minacce terroristiche che dobbiamo affrontare.

Una ricerca del Bulletin of the atomic scientists del 2016 afferma l'alta probabilità entro i cinque anni di un attentato terroristico con una bomba sporca, una minaccia reale molto più probabile di un attentato alle centrali nucleari.
In questo contesto rivestono un ruolo fondamentale il monitoraggio e il controllo di traffici illeciti e misure di sicurezza rigorose.

Il Neutron Active Interrogation (NAI), è un sensore innovativo realizzato dall'ENEA che utilizza un generatore di neutroni per individuare la presenza di "bombe sporche" che combinano materiale esplosivo e radioattivo.
Ce ne parla Alessandro Dodaro, responsabile tecnologie per la sicurezza nucleare dell'ENEA.