Ivan Pedretti, Perennial

L'Italia che invecchia e che vuole ancora darsi da fare

In Perennial, L’Italia che invecchia e che vuole ancora darsi da fare, pubblicato da Futura, Ivan Pedretti riflette sul ruolo che i pensionati possono e devono svolgere per sentirsi parte integrante della società. L'Italia ha sedici milioni di pensionati: oltre a doversi occupare del 3,5 per cento di questi che non è autosufficiente bisogna incentivare gli altri a impegnarsi nel sociale e Pedretti cita diverse iniziative di anziani in favore di persone lasciate indietro dal digital divide, dalla scarsa alfabetizzazione, dall’isolamento o dalla povertà. Nel libro trova spazio anche un'attenta considerazione della condizione giovanile oggi tra bassi salari e scarse occasioni di aggregazione: la contrapposizione tra giovani che faticano a trovare un lavoro e sono sottopagati e pensionati che godono di diritti acquisiti è più un fenomento costruito che una realtà perché la solidarietà generazionale resta un punto di forza del nostro Paese, ma va anche incentivata attraverso politiche vicine alle esigenze dei cittadini.

Sono i numeri a dire che la nostra società non può più limitarsi a considerare i nonni come i bancomat che distribuiscono paghette ai nipoti, o come le stampelle su cui poggiarsi nei momenti di crisi perché il sistema di welfare fa acqua da tutte le parti. Bisogna piuttosto garantire una dignità alla vita di questi milioni di persone. Una dignità che si riconosce loro facendoli sentire partecipi e utili all’interno delle loro comunità, proponendogli nuovi scopi e nuovi obiettivi da raggiungere, dimostrandogli con azioni concrete che contano come gli altri.


Ivan Pedretti nasce il 30 settembre 1954 a Gardone Val Trompia, in provincia di Brescia. Ha cominciato a lavorare a 15 anni come operaio metalmeccanico, prima in un laboratorio artigiano e poi nella grande fabbrica Mival-Beretta. Oggi è in pensione e dal 3 febbraio 2016 è il Segretario generale dello Spi-Cgil, il sindacato che rappresenta quasi 3 milioni di pensionati e di anziani.