Handpan

Suonare la luna

L'handpan nasce attorno al 2000 a Berna per mano dei due artigiani svizzeri Felix Rohner e Sabina Schärer. Nel 2001, dopo modifiche e miglioramenti, venne presentato alla fiera musicale di Francoforte e venduto in tutto il mondo.

È composto da due semisfere appiattite in acciaio temprato che, unite, gli conferiscono la tipica forma lenticolare. Ha un diametro di 53 cm ed un'altezza di 24. Nella parte superiore troviamo una protuberanza centrale e sette piccole cavità laterali, la parte inferiore è liscia con un'apertura al centro. Gli handpan sono costruiti su una scala già impostata e accordati a 432 Hz, come i suoni della natura.

Spiega Gianpaolo Battiloro, fondatore della Handpan Academy:

Tutto nasce da una sottile lastra di ferro a basso contenuto di carbonio, generalmente definito ferro dolce, poi c'è la lavorazione al tornio per ottenere delle calotte gemelle, che poi subiscono un trattamento termico per evitare la ruggine. Dopo si creano con delle presse le note laterali e la nota centrale, chiamata Ding. Lo strumento ha anche questo foro nella parte inferiore, che è la cassa armonica, e questo foro è chiamato Gu.

L’handpan viene suonato con il polso, il palmo e le dita delle mani (hand: mano, appunto). Il suono è metallico ma, rispetto allo strumento padre: lo steelpan, risulta essere più caldo e leggero. Non esistono regole né spartiti: ogni esecuzione è unica e ciascun artista suona in base alla propria sensibilità.

Il percussionista e insegnante di handpan Andrea Baldasseroni racconta la magia dello strumento:

Il fatto che l’handpan sia costruito su una scala già impostata, consente anche chi non ha una cultura musicale di avvicinarsi melodicamente a questo strumento. Se si hanno poi degli studi ritmici di base, il risultato è incredibile.

Grazie ai numerosi festival internazionali dedicato a questo strumento, oggi l'handpan è diffuso ovunque e sempre più persone rimangono affascinate dal suo suono penetrante e onirico.