Basso elettrico override

Parole e musica di Emanuele "Sterbus" Sterbini

4,5 o 6 corde? Dita, sticks o plettro? Sono molti i modelli di basso che si sono succeduti nella storia del rock da quando nel 1951 Leo Fender progettò il primo modello elettrico creato in serie. E sono molteplici le tecniche per suonarlo, dalle bacchette di Tony Levin  (creatore della prodigiosa tecnica nota come funk fingers) allo slap inventato da Larry Graham di Sly & the Family Stone: quella caratteristica alternanza di strappi e percussioni con il pollice portata alla ribalta delle grandi masse rock da Flea dei Red Hot Chilli Peppers.

Emanuele Sterbini, in arte Sterbus, bassista e compositore, afferma l'unicità dello strumento:

Secondo me il basso si può considerare il vero strumento solista. Mentre la chitarra deve aspettare il momento dell'assolo per farsi sentire all'interno di una canzone, il basso può essere libero di inventare variazioni dall'inizio alla fine, di non suonare sempre la stessa cosa nello stesso punto. Un bassista  può trovare mille idee per andare incontro a un pezzo!

Dopo numerosi anni di militanza come bassista in band romane di generi che spaziano dal beat cattolico al power pop al rock sperimentale, Emanuele Sterbini decide di mettersi in proprio esordendo col cd autoprodotto Modern Cabinet Transition Folk nel 2003. Sotto lo pseudonimo di Sterbus, produce i successivi Eva Anger, Chi ha ordinato gli spinaci? e Iranian Doom, dove gli echi stoner e post rock si mescolano a quelli dei padri riconosciuti: Cardiacs, Frank Zappa, XTC, Beatles, King Crimson. La crescente passione per i Cardiacs (gruppo storico inglese artefice di una fusione davvero unica di elementi prog e punk) lo spinge alla registrazione della cover di Dirty Boy che nel 2010 viene inserita nella raccolta Leader of the Starry Skies - A Loyal Companion, una compilation di versioni cover di Tim Smith, il fondatore e main songwriter di Cardiacs, Sea Nymphs e Spratleys Japs. Nel 2013, dopo la pubblicazione del quarto album Smash the Sun Alight, Sterbus viene invitato a suonare a Londra per un concerto tributo a Tim Smith, entrando così a far parte della grande famiglia della band inglese, grazie alla quale ha la possibilità di esibirsi nel Regno Unito nei successivi appuntamenti annuali di raccolta fondi a favore del leader dei Cardiacs.

Dopo l’uscita di A Wonderful Distrust (2015), con il consolidarsi della collaborazione con Dominique D’Avanzo alla voce e al clarinetto, Sterbus diventa un duo, coadiuvato dal vivo da Riccardo Piergiovanni al pianoforte e alle tastiere. Le composizioni della band, sempre caratterizzate dal gusto per melodie e progressioni di accordi inusuali, si dividono tra canzoni rock elettriche e più delicate strutture alt-pop da camera.
Contemporaneamente ai suoi lavori solisti Sterbus collabora in veste di bassista in due rock band romane: i No Spoiler, dagli spiccati tratti garage/glam/punk, e gli Zac, dai connotati più "quirky power-pop” in un’inclinazione tipicamente anni 70. Entrambi i gruppi hanno pubblicato il loro album d’esordio nel 2019.

L'ultimo album di Sterbus è il disco doppio Real Estate / Fake Inverno (Zillion Watt Records), che si avvale della preziosa collaborazione del batterista dei Cardiacs Bob Leith.