Ernest e Biancaneve

Un albo illustrato racconta la gatta di Hemingway

Un giorno lo scrittore Ernest Hemingway riceve un dono: il capitano Stanley, suo vecchio amico, gli regala una piccola gattina bianca, nata sulla sua nave da pesca in pieno Oceano Atlantico e dotata di una caratteristica molto particolare: sei dita per ogni zampetta. Hemingway la chiama Biancaneve, si affeziona subito e la tiene sempre con sé, la porta persino a pescare con lui ed è l’unica ad avere il privilegio di entrare nel suo studio mentre scrive.

Ernest la mattina lavorava e non voleva essere disturbato da nessuno. In casa solo a me permetteva di entrare nella stanza. Mi raggomitolavo sul tavolo o sulla sedia al suo fianco.


Questa bella storia, viene raccontata da Luca Tortolini, autore dei testi, adottando la prima persona di Biancaneve, e immaginando dunque dal suo punto di vista l’incontro con Ernest, il loro rapporto, la convivenza, il modo in cui riescono a comunicare senza usare le parole, così importanti nella vita di un grande scrittore ma decisamente superflue per entrare davvero in relazione con una creatura così diversa, silente, misteriosa.

Ai gatti riesce senza fatica ciò che resta negato all’uomo: attraversare la vita senza far rumore – Ernest Hemingway


Le illustrazioni in bianco e nero di Alice Barberini, la morbidezza del tratto, i contrasti delicati tra luci e ombre, contribuiscono a raccontare la tenerezza svagata di questa amicizia così particolare tra lo scrittore premio Nobel per la letteratura e la sua gattina, ma anche e anzi soprattutto riescono a mostrare al lettore l’inafferrabile eleganza felina di Biancaneve, come forse solo le immagini potevano fare.

Se ne stava tutto il tempo in silenzio a battere sui tasti della macchina da scrivere. Il ticchettio era piacevole e mi faceva dormire sonni tranquilli.



Per gentile concessione dell’editore Orecchio Acerbo pubblichiamo in questa fotogallery alcune delle illustrazioni di Alice Barberini contenute nel volume.


Luca Tortolini, scrittore e sceneggiatore per l’infanzia, vive a Macerata. Nel 2021 con il suo libro François Truffaut, il bambino che amava il cinema (Kite edizioni), ha vinto il premio Andersen come miglior albo. Ha pubblicato, tra gli altri: Le case degli altri bambini, Menzione Speciale Opera Prima al Bologna Ragazzi Award 2016, La volpe e l’aviatore (Kite edizioni), ispirato a Il piccolo principe di Antoine De Saint-Exupéry, e Anna e la famosa avventura nel bosco stregato (Bao Publishing). È docente di scrittura. I suoi libri sono tradotti in diverse lingue. 

Alice Barberini, scrittrice e illustratrice per l’infanzia, vive a Rimini, ha studiato arte a Ravenna, e dopo essersi diplomata si è trasferita a Firenze dove, per alcuni anni, ha lavorato come restauratrice. Dal 2007 lavora come illustratrice e ha pubblicato tra gli altri Il cane e la luna, che ha vinto il premio Giacomo Giulitto; Hamelin, che ha vinto il Premio Luzzati come miglior albo illustrato; e In the tube, selezionato nel 2021 dal Premio Andersen nella categoria Libri senza parole, tutti pubblicati da Orecchio Acerbo.