Tonino Guerra, Se perdiamo le radici

La clinica dei paesi

Nel febbraio 2024, a Guardia Perticara (Potenza), è stata celebrata la nascita de “La Clinica dei Paesi”, una realtà immaginata e sviluppata dal suo fondatore e presidente, il creativo lucano Pietro Micucci. La Clinica si configura metaforicamente come il primo centro sperimentale in ambito “sanitario”, dove il paziente non è più il singolo individuo ma la collettività, le comunità dei paesi.

Un evento, quello realizzato a Guardia Perticara che, oltre a indicare le linee guida programmatiche de “La Clinica dei Paesi”, ha interagito con la comunità locale con diverse performance artistiche curate dall’autore e regista Alessandro Turco, “direttore sanitario” de La Clinica:

Per noi il paese è anche un sogno.  Ne Le città invisibili di Calvino, Marco Polo dice che “tutto l’immaginabile può essere sognato". Ecco, l’idea di Pietro è come un dardo magico tracciante, lanciato all’indietro, e che disegna un arco di tempo che unisce le comunità del passato con le nostre. La sfida è inventare la “continuità” perché i paesi esprimano se stessi in altre forme e contenuti rispetto a chi ci ha preceduti. Il paese ce lo portiamo addosso, come una collana che ci è stata messa al collo dall’infanzia. Dovunque andiamo, il luogo natio che ci ha partorito, ci seguirà sempre, come un’ombra.

Tonino Guerra, dalla sua casa rifugio di Pennabilli, dove è vissuto negli ultimi due decenni della sua vita, ha scritto pagine di autentica bellezza sui paesi. Lui, che è stato tra gli altri lo sceneggiatore di Fellini, Antonioni, Theo Angelopoulos, definito da Elsa Morante «l'Omero della civiltà contadina», nel 1989 lasciò Roma, il cinema, Fellini, per andare a vivere in Romagna in un luogo dove «tornare a respirare l’aria buona».

Nella piazza di Guardia Perticara, l’attrice Eva Immediato ha letto alcuni brani tratti dalle opere del scrittore.