Marta Palazzesi, Kurofune

Nel Giappone profondo

Kurofune è il modo in cui i giapponesi chiamavano le navi straniere che attraccavano da loro e questo termine dà il titolo al romanzo di Marta Palazzesi pubblicato dal Castoro. Protagonista del libro è Tiago Barreto, un ragazzo di Madeira di quindici anni che nel 1853 lascia di nascosto la casa paterna e in cerca di avventure s’imbarca sulla Missisipi. A bordo ha uno scontro con un ufficiale ladro e finisce in cella: una volta arrivati in Giappone viene fatto fuggire dal cuoco di bordo e si trova da solo in un Paese che non conosce e in cui gli stranieri non sono ammessi. A salvarlo è l’incontro con Kentaro, un ragazzo che ha studiato di nascosto il portoghese con il suo precettore. Kentaro cattura Tiago ma quando scopre che la sua casa è stata rasa al suolo, i suoi genitori sono stati uccisi e la sorella rapita, si avvale del suo aiuto. Insieme raggiungono l’isola di Dejima, dove c’è un presidio olandese; una volta in salvo Tiago decide di tornare da Kentaro, sfidando con lui i suoi nemici. Un romanzo capace di restituire, attraverso lo sguardo di un giovane curioso, intraprendente e spaventatissimo, un Giappone pieno di fascino e di mistero.

Quello strano Paese, quel Paese tanto diverso dal suo, popolato da gente con cui forse avrebbe faticato a comprendersi per il resto della vita, gli era davvero entrato sotto la pelle.


Marta Palazzesi, milanese, è scrittrice, traduttrice, consulente per l’editoria e le case di produzione cinematografica. Con il romanzo Nebbia, suo esordio per ragazzi, nel 2020 ha vinto il Premio Strega Ragazze e Ragazzi 6-10 anni e il Premio Sceglilibro, quest’ultimo vinto anche nel 2022 con il suo secondo romanzo, Mustang. Nel fantasy Alkrem (2022) ha ricostruito una Parigi sospesa tra elementi reali e fantastici.