Alberto Melloni, Storia di μ

Lorenzino Don Milani

In Storia di μ, pubblicato da Marietti1820, Alberto Melloni racconta don Milani sottolineando l’estraneità di quest'uomo dagli ambienti in cui si trovò a vivere, da quello alto borghese e colto in cui nacque, ma anche da quello della Chiesa che scelse come sua casa e che finì per accanirsi contro di lui. Melloni parla di “un’esistenza ardente e violata”, di un prete insieme spaventosamente normale e singolare. L’incontro fondamentale per Don Milani è quello con don Bensi: da lì, abbandonando il desiderio di fare il pittore, scopre la sua vera vocazione ed entra in seminario. A San Donato di Calenzano prima e a Barbiana dopo, don Milani concepisce il suo progetto di scuola come riscatto per i figli dei contadini e persegue la sua missione fino all’ultimo respiro.    

I poveri non hanno bisogno dei signori. I signori ai poveri possono dare una cosa sola: la lingua cioè il mezzo d'espressione. Lo sanno da sé i poveri cosa dovranno scrivere quando sapranno scrivere. E allora se vuoi trovare Dio e i poveri bisogna fermarsi in un posto e smettere di leggere e di studiare e occuparsi solo di far scuola ai ragazzi della età dell'obbligo e non un anno di più, oppure agli adulti, ma non una parola di più dell’eguaglianza e l’eguaglianza in questo momento deve essere sulla III media.

Alberto Melloni è professore ordinario di Storia del cristianesimo all’Università di Modena e Reggio Emilia, segretario della Fondazione per le scienze religiose, dal 2017 è membro dell’Accademia dei Lincei.