Silvia Vecchini, I bambini si rompono facilmente

Il dolore nell'infanzia

I racconti brevi di Silvia Vecchini, I bambini si rompono facilmente, pubblicati da Bompiani, fotografano situazioni di forte disagio. Al centro di ogni narrazione c’è un bambino che si sforza di andare avanti nonostante la distrazione, l’incomprensione, e a volte la crudeltà degli adulti. Scrive Vecchini nell’introduzione a questo libro: “i bambini sono maestri che insegnano instancabilmente”;  lei si è messa al loro ascolto, riproducendo nelle sue narrazioni i sentimenti di paura e solitudine, gli impeti di coraggio, i sogni, le delusioni dell’infanzia. Ogni racconto si chiude con una poesia che rappresenta la traccia del “sapersi indirizzare al bene” dei bambini, la loro “fedeltà alla vita anche se ferisce”.

Se ai grandi può capitare 
il compito di realtà dell'essere 
travolti ben oltre la riga d'ordine 
non avere da nessuna parte
una matita a riempire lo spazio 
bianco e dopo un dolore fuori scala 
non trovare alcun accesso 
e non saper più come avanzare
ai bambini deve essere permesso
dimenticare


Silvia Vecchini, laureata in Lettere moderne, ha approfondito il proprio interesse per le Scritture e l’ebraismo e conseguito il Diploma di Alta Specializzazione in Scienze Religiose. Nel 1999 ha pubblicato Diverse fedeltà (Guerra edizioni), premio Diego Valeri opera prima. Scrive romanzi, albi illustrati, graphic novel per bambini e ragazzi. L’ultima raccolta in versi per adulti è Piccolo Canzoniere edito da Sartoria Utopia. Per Bompiani ha pubblicato Prima che sia notte, finalista al Premio Strega Ragazze e Ragazzi 2021. Tiene laboratori di poesia per bambini e ragazzi, conduce gruppi di scrittura dedicati agli adulti.