Marco Montemarano, In questa vita no

L'amore da adulti

Giovanni, un sessantenne che ha fatto molti lavori e ha vissuto a lungo all’estero, è tornato a Roma, sua città natale, e gestisce una palestra. È qui che conosce Alessandra, che viene a vedere il posto in cui hanno trovato lavoro i suoi due figli, Isabella e Stefano. I due si piacciono subito, lei è separata dal marito, con cui è rimasta in buoni rapporti, e la storia con Giovanni va avanti senza scosse per due anni, finché lui non viene sapere un fatto terribile che la riguarda. Il romanzo di Marco Montemarano, In questa vita no, pubblicato da Fazi, esplora da un lato la relazione tra Giovanni e Alessandra, messa a dura prova dalla scoperta di quanto avvenuto nel passato di lei, dall’altra le abitudini di una generazione, quella dei nati negli anni sessanta, in bilico tra i furori di quelli che l’hanno preceduta e l’edonismo di quelli che l’hanno seguita.

Mi sono detto che la nostra generazione, tutta intera, è nata malata. Che ci siamo illusi collettivamente, e anche a vicenda. Pensavamo che saremmo riusciti a resistere al montare del risentimento, a quella cosa che imbruttiva chi era più vecchio di noi. Cercavamo di non essere estremisti e quelli che avevano solo dieci anni più di noi ci spaventavano. Pretendevamo di condividere ogni cosa di noi stessi per non essere come i nostri vecchi, e credevamo di fondare una nuova saggezza, che fosse giovane e vecchia al tempo stesso. E ora tutto è finito. Tutto è perduto.

Marco Montemarano, romano, vive da più di trent’anni a Monaco di Baviera. È scrittore, traduttore e docente universitario, ma in passato ha svolto anche attività di giornalista radiofonico e musicista. Nel 2013 ha vinto la prima edizione del premio Nazionale di Letteratura Neri Pozza con il romanzo La ricchezza.