Benedetta Tobagi, La resistenza delle donne

Premio Campiello 2023

Benedetta Tobagi, con il romanzo La Resistenza delle donne (Einaudi), ha vinto la 61^ edizione del Premio Campiello, concorso di narrativa italiana contemporanea organizzato dalla Fondazione Il Campiello – Confindustria Veneto. Il libro vincitore, annunciato dal palco del Gran Teatro La Fenice, ha ottenuto 90 voti sui 288 inviati (di cui due schede bianche) dalla Giuria dei Trecento Lettori Anonimi. La Giuria dei Trecento Lettori Anonimi della 61^ edizione del Premio Campiello era così composta: 57% donne e 43% uomini; 11 casalinghe, 35 imprenditori, 138 lavoratori dipendenti, 61 liberi professionisti e rappresentanti istituzionali, 33 pensionati, 22 studenti. Al secondo posto si è classificato Silvia Ballestra “La Sibilla” (Laterza) con 80 voti, al terzo posto Marta Cai “Centomilioni” (Einaudi) con 57 voti, al quarto posto Tommaso Pincio “Diario di un’estate marziana” (Giulio Perrone editore) con 46 voti, al quinto posto Filippo Tuena “In cerca di Pan” (nottetempo) con 13 voti.
Benedetta Tobagi:

Questo libro mette al centro la resistenza della Costituzione e con essa la resistenza delle donne, è per me un onore essere stata premiata in una cinquina così potente e spero che coloro che mi hanno selezionato si siano fatti toccare dal coraggio quotidiano che racconto tra le pagine del mio libro, un coraggio che nasce dalla scelta di schierarsi dalla parte giusta. Dedico questo premio a tutte le donne che resistono, che non hanno voce e che spero possano trovarla nei libri. A tutte quelle persone che non si girano dall’altra parte e trovano una risposta alle situazioni di disperazione, accolgono e si occupano di contrastare la ferocia delle disuguaglianze.

Partendo dalla ricca documentazione fotografica che documenta l’impegno delle donne contro il fascismo a partire dal 1943, Benedetta Tobagi ha scritto La resistenza delle donne, un volume pubblicato da Einaudi. Staffette, infermiere, vivandiere, ma anche combattenti armate o disarmate, le “invisibili”, come le chiama Tobagi, si mobilitano di fronte alle truppe naziste ancora presenti nel nostro paese. Sono donne di tutte le classi sociali, reagiscono d’istinto, mettono a disposizione le loro case, poi intervengono in prima persona nella guerriglia. Il loro contributo, che è costato un prezzo enorme in termini di perdita di vite umane, deportazioni, torture, pestaggi, è stato rimosso dal racconto della storia nazionale. Subito dopo la Liberazione si è cercato di rimettere le donne nei ranghi, di richiuderle nei ruoli tradizionali di mogli,  di madri, di figlie; ci sono voluti molti anni prima che si cominciasse a parlare del coraggio e della tenacia femminile durante la Resistenza. Questo libro è un contributo storico in cui la vita e le azioni di molte partigiane vengono rievocate in modo dettagliato e pieno di ammirazione. 

Nella Resistenza, la donna si scopre non solo libera, ma piena di risorse e capace di farsi valere. Può sentirsi, finalmente, un individuo. Una persona degna di attenzione e dotata di valore di per se stessa, non solo in relazione al proprio ruolo di moglie o madre.


Benedetta Tobagi è nata a Milano nel 1977. Laureata in filosofia, Ph.D in storia presso l'Università di Bristol, continua a lavorare sulla storia dello stragismo. È stata conduttrice radiofonica per la Rai e collabora con «la Repubblica». Dal 2012 al 2015 è stata membro del consiglio di amministrazione della Rai. Si occupa di progetti didattici e formazione docenti sulla storia del terrorismo con la Rete degli archivi per non dimenticare. Per Einaudi ha pubblicato Come mi batte forte il tuo cuore. Storia di mio padre (2009 e 2011), Una stella incoronata di buio. Storia di una strage (2013 e 2019), Piazza Fontana. Il processo impossibile (2019) e La Resistenza delle donne (2022).