Fabrizio Biggio, L'incredibile storia della bambina nata come un fiore

Per i capelli

Una signora che ha sette figli maschi ogni giorno piange su una panchina perché vorrebbe una femmina: dal terreno spunta una bambina. È questo il punto di partenza dell’Incredibile storia della bambina nata come un fiore di Fabrizio Biggio (Giunti). Fiorella è una bambina come tutte, ma non si può muovere dal terreno da cui spuntano i suoi capelli; man mano che questi diventano lunghi acquista sempre maggiore libertà. Curata amorevolmente dai genitori, Fiorella riesce prima ad andare a scuola, poi a trasferirsi in città per studiare. Incontra un ragazzo giapponese, s’innamora e lo sposa, esprimendo il desiderio prima o poi di trasferirsi in Giappone con lui… Un libro sulla forza del desiderio (quello di Titti di avere una bambina e quello di Fiorella di vedere il mondo) che vince ogni ostacolo e sulla potenza degli affetti che ci aiutano a realizzare i nostri sogni.

Ogni volta che arrivava in una nuova città nessuno poteva trattenere Fiorella dal correre subito a esplorarne ogni angolo nascosto. Non c'era al mondo una persona più curiosa di lei e questo perché, al contrario di tutti quanti noi che non abbiamo i capelli piantati a terra e possiamo andare dove ci pare e quando ci pare, lei non dava mai per scontato il fatto di poter visitare un posto sconosciuto. Ogni metro in più che i suoi capelli le concedevano era un vero e proprio dono. Sembrava infatti che la sua sete di scoprire e conoscere cose nuove non potesse mai essere saziata.


Fabrizio Biggio è nato nel 1974 a Firenze. Tra i suoi film come regista, interprete, sceneggiatore, autore delle musiche: Omicidio all'italiana (2017), La solita commedia - Inferno (2015), I soliti idioti in vacanza a New York (2013), I 2 soliti idioti (2012), I soliti idioti (2011).