Elisa Puricelli Guerra, Siamo la vostra voce

In Iran oggi

Feriel ha quattordici anni ed è bravissima a nuotare. Vive con i nonni che sono scappati dall’Iran nel 1979; i  suoi genitori sono morti in un incidente aereo. Quando la nonna Laila decide di andare in Iran perché la sua amata sorella Giti non sta bene, Feriel la accompagna. Conosce così Firuz e Bita, i suoi cugini, e con loro visita Teheran, scoprendo la condizione di sofferenza delle donne iraniane. Quando viene uccisa Masha Amini, solo perché aveva il velo messo male, nel paese esplodono le proteste e Feril, Firuz e Bita decidono di partecipare alla cerimonia di commemorazione di nascosto dai loro genitori. Siamo la vostra voce di Elisa Puricelli Guerra, pubblicato da El, conduce il lettore nell’Iran di oggi, facendogli l’ingiustizia e la crudeltà del regime e l’importanza di una mobilitazione in tutto il mondo in favore di chi protesta in nome della libertà.

È da quando ho sette anni che mi hanno imposto questo pezzo di stoffa, l’hijab, e non l’ho mai sentito mio. Ma quando ho cominciato ad andare a scuola i miei capelli, tutto d’un tratto, sono diventati un tabù. Se non porto l’hijab non posso studiare, trovare lavoro e nemmeno uscire di casa. Sai cosa mi turbava di più i primi giorni di scuola? Sui libri non c’era nemmeno una donna senza il velo. In pratica, obbligandoti a indossarlo, ti dicono: non possiedi te stessa, non possiedi più il tuo corpo, siamo noi i tuoi padroni e ti diciamo cosa fare. Ti rendi conto?

Elisa Puricelli Guerra è nata a Milano nel 1970. Dal 1998 si dedica alla letteratura per ragazzi come autrice, editor e traduttrice. Tra i riconoscimenti ottenuti: nel 2013 ha vinto il Premio Bancarellino e il Premio Castello di Sanguinetto con il libro Cuori di carta. Per Einaudi ragazzi ha scritto anche Ruby Bridges è entrata a scuola. Ha inoltre scritto molti libri per le collane Classicini, Grandissimi e Che storia!.