Leonardo Guzzo, Beco

Vita in romanzo di Ayrton Senna

A quattro anni il padre gli lascia il volante della sua macchina; poco tempo dopo guida una macchinina a motore costruita a misura per lui: per Ayrton Senna correre è una vocazione precoce e tenace. In Beco, Vita in romanzo di Ayrton Senna, pubblicato da Pequod, Leonardo Guzzo mette in scena il mito del pilota brasiliano. Dà voce alla madre, al padre, al suo rivale storico Alain Prost, al suo allenatore, al padrone della scuderia per cui corre, ad alcune delle sue donne: ne emerge il ritratto di un grande, dominato da un’unica passione di cui conosce ed accetta la pericolosità. Un uomo molto solo anche se molto amato, dotato di una grazia particolare e di una memoria eccezionale: un eroe moderno, un novello Ettore, come lui votato a una morte precoce. Chiudono il libro due racconti, dedicati rispettivamente al portiere russo Lev Jascin e a Diego Armando Maradona.      

La vita, decisamente non era in grado di comprenderla. Correva per sentirsi vivo, per percepire il solo senso che la vita aveva ai suoi occhi. Lasciava che le cose passassero e lo sfiorassero appena, e più veloce correva più le cose passavano senza toccarlo, senza corromperlo, e più era divino e più era signore.

Leonardo Guzzo (Napoli, 1979) è scrittore e giornalista. Scrive per Il Mattino e L’Osservatore Romano. Per Pequod ha pubblicato Le radici del mare (2015) e Terre emerse (2019).