Maria Pace Ottieri, Amor di gloria

La notorietà dell'anonimo

Nel suo brillante saggio Amor di gloria, pubblicato da Nottetempo, Maria Pace Ottieri analizza l'evoluzione del concetto di gloria. Per secoli l’uomo (la donna meno, con l’eccezione di soggetti animati da forti impulsi religiosi come Giovanna D’Arco) ha perseguito la gloria e il mito dell’immortalità; arrivati nel ventesimo secolo a questo ideale è subentrato quello della celebrità e nel mondo contemporaneo a contare sembra solo la reputazione digitale. Mentre prima per acquistare la fama bisognava aver compiuto grandi imprese, ora la gloria sembra diventata “un’investimento improduttivo”: a che serve darsi da fare se si può acquisire popolarità limitandosi a essere sé stessi e a propagandare la propria esistenza? Dalla “glorificazione delle vittime” agli “everyday heros”, Maria Pace Ottieri demistifica i modelli che vanno per la maggiore; il saggio che si apre con una visione ironica della gloria si chiude con un sano rimpianto verso una società in cui avevano spazio concetti ormai desueti come la suddetta gloria, l’onore e il rispetto.

Non stupisce che se la gloria era il valore delle società aristocratiche, la celebrità sia diventata il valore supremo delle società moderne: è individualista, si fonda sul gusto della maggioranza, nasce dai media, chiunque vi può aspirare, o meglio, ognuno la può pretendere, senza vincoli di nascita, censo, appartenenza e perfino talento. È un fenomeno legato alla riproducibilità tecnica e all’ampliarsi delle platee che decretano il riconoscimento, a mano a mano che esse si allargano a dismisura, la celebrità si diffonde a macchia d’olio, fino a diluirsi nella notorietà dell’anonimo.

Maria Pace Ottieri è scrittrice e giornalista. Per Einaudi ha pubblicato Raggiungere l’ultimo uomo (2008) e Il Vesuvio universale (2018) e per nottetempo Quando sei nato non puoi piú nasconderti (2003), da cui il regista Marco Tullio Giordana ha tratto il film omonimo, Abbandonami (2004, Premio Grinzane Cavour 2005), Chiusi dentro (2011), Promettimi di non morire (2013) e Amor di gloria (2021).